Questo blog è nato un po' per caso, parlo di tutto e di più dando a certe notizie e fatti una mia personalissima interpretazione, mi piacerebbe sapere quello che ne pensate... Buona lettura
lunedì 15 novembre 2010
Informazione a pagamento
In tanti ne parlano ma in pochi lo fanno, si perchè ormai da diversi anni si parla di notizie sul web a pagamento eppure tutti i giornali italiani online sono gratuiti, o meglio sono gratuiti se visionati dal pc, se invece si accede alla versione "mobile" (visibile dal cellulare per intenderci) il sito de La Repubblica" fa pagare circa 2 € per visionare gli articoli, è gratuita solo l'anteprima. Gli Inglesi però hanno fatto un ulteriore passo avanti: la versione on-line del Times è divenuta a pagamento. Esistono 2 formule: la lettura del quotidiano ad una sterlina, oppure un abbonamento al quotidiano più altri servizi a 2 sterline a settimana. Risultato: crollo delle visite del sito on-line, se prima qualche saltuario lettore si lasciava tentare dall'articolo ritenuto interessante ora che deve pagare preferisce tenersi la curiosità. Il crollo delle vendite (-15%) della versione cartacea non è stato quindi supportato da questa iniziativa, anzi, pure l'introito pubblicitario è diminuito in quanto il sito ha meno visite...un cane si morde la coda insomma, ma il Times rilancia e sono allo studio delle formule "bonus" che permettono agli utenti che si abbonano altri benefit sottoforma di sconti agli abbonamenti Sky. La formula vincente è forse quella del Wall Street Journal che permette al lettore (che deve obbligatoriamente registrarsi) una visione gratuita per un certo numero di articoli, superato quel numero, o se vuole vedere determinati articoli l'utente dovrà pagare, in questo modo il numero di visite al sito non è diminuito e gli introiti sono aumentati...voi che ne pensate? ritenete giusto il pagamento dei giornali on-line? quanto sareste disposti a pagare?
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Un giornale é il prodotto di una società, che nasce col fine alto di informare (lasciamo stare le polemiche varie e facili) e di fare utili. Sicuramente i gruppi editoriali si sono accorti tardi di quanto le abbia danneggiate la gratuità delle notizie, creando l'abitudine a lasciare sugli scaffali i giornali e a lasciare libero il lettore di consultare quei 4-6 articoli che veramente gli interessano ogni giorno. Ora gli editori che devono fare? Correre ai ripari, solo che mica é facile spiegare ai navigatori del web che ora per leggere quelle stesse notizie devono pagare!
RispondiEliminaUn quotidiano intero costa 1€? Facciamo allora che per leggere un buon articolo da prime pagina personalmente sono disposto a pagare tra 0,4 e 0,8€. Trafiletti, flash e "assaggi" tutto gratis. Per uno speciale coi fiocchi massimo 0,12-0,15€.
Mi sembra buono un sistema a credito: carico 10€ sul mio account di Repubblica.it e quando vedo una notizia interessante pago con un click. Faciliterebbe l'esperienza del lettore. Ormai col web siam tutti pigri!
Ancora meglio vedrei un sistema di questo tipo gestito almeno a livello di gruppo editoriale: mi faccio l'account con il gruppo Espresso e mi compro gli articoli di tutti i quotidiani e riviste collegati.
E ancora: visto che l'acqua é alla gola, perché non pensare a qualcosa tipo un iTunes delle notizie? Una piattaforma comune su cui caricare il proprio credito e poi uno compra quel che gli pare. Cerchi "Bunga Bunga" e escono tutti i risultati, da "il Giornale" a "Famiglia Cristiana". Secondo me avrebbe il buon effetto di spingere a confrontare le varie voci su uno stesso tema. Tu la dici così di SilvioFedeLele? Vediamo come la mette qualcun altro...
questa è un'idea interessantissima...
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