sabato 26 marzo 2011

Dante's blues

Nel mezzo del cammin de nostra gioventù aimè sempre più fuggente mi ritrovai in una selva oscura che la retta via era smarrita, e quando pur io mi resi conto che di guardar indietro non v'era più motivo, mi guardai prima attorno e poi finalmenti lo sguardo si pose sull'orizzonte. E così capita che prima o poi ti rendi conto di essere in uno di quei film dove appunto arrivi alla fine e al vissero "tutti felici e contenti" ti rendi conto che fino a metà del fim mai lo avresti sperato un finale simile. Sarà un po' egocentrico, ma credo di esserci un po' dentro. Oppure guardiamolo in un'ottica più reale e pensiamo a quando pur avendo preso un bel 4 in matematica a fine anno siamo riusciti a portare a casa un bel 6 tirato per i capelli. E' quello che mi manca di quei "tanti anni fa" tutti questi piccoli grandi problemi che si risolvevano assieme tra amici, oggi invece sembra che tutti cerchino di dimostrare che sono forti e stanno bene, cominciamo a dire come stanno le cose. Io oggi sto a pezzi e non ho nessun timore a dirlo. E' un piccolo passo avanti, fatelo anche voi. Ciao amici.

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