lunedì 31 gennaio 2011

Economia Canaglia

Ciao a tutti,
è da un po' che non scrivo sul blog, ma spesso e volentieri gli impegni mi portano lontano da quest'isola di me stesso.
Sto finendo un libro che s'intitola "economia canaglia" scritto da Loretta Napoleoni, è il classico libro che non viene pubblicizzato, forse perchè ci spiega come purtroppo stanno le cose, e noi, tutto sommato stiamo meglio se non sappiamo come stanno le cose. Ricordo quando noi giovani boicottatori fumavamo Diana o Lucky Strike perchè non facevano parte del gruppo Philip Morris, va beh era na cazzata lo ammetto, ma questo mi serve per portavi da un'altra parte: il boicottaggio in generale.

Una volta era facile, non si comprava la tal marca che faceva solo quel tal prodotto, non comprate il cioccolato della Nestlé perchè sfruttano il latte delle mamme africane...detto fatto, si compravano i surrogati o altre marche convinti di salvare il mondo africano (capirai...). Ora però sorge un problema: la Nestlé è un multinazionale che possiede un sacco di altre marche come ad esempio l'acqua "Vera", e tutto sommato ci chiamiamo fortunati perchè nell'etichetta compare il marchio Nestlé, salvo restando che per assurdo comprando l'acqua "Vera" ci diamo sempre contro questi poveri africani, ma non è la cosa peggiore ; ben diverso è il discorso per altri marchi come ad esempio la "Ritz" (ottimi salatini da aperitivo) e la "Kraft" (le mitiche sottilette filaefondi per capirci), questi marchi fanno parte della Holding Altria Group. La Holding altro non è che un mega contenitore, in questo caso il nostro contenitore Altria Group contiene anche la Philip Morris, ecco come inconsciamenteil mondo intero finanzia l'industria del tabacco...e fumate sta sottiletta no???

2 commenti:

  1. Spero vivamente che la Perugina non finanzi attività poco felici perchè sono sicura che non riuscirei a boicottarla.Non posso vivere senza cioccolato fondente.

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  2. Eh mi dispiace, ma la Perugina è del gruppo Nestlè...

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